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Eravamo rimasti al 1995 e all’arrivederci sul binario. I due giovani innamorati si saranno ritrovati dopo 6 mesi come promesso? Voglio rispondervi facendo parlare direttamente Jesse:
Il film si apre con il nostro protagonista che risponde alle domande di alcuni giornalisti. Siamo a Parigi, Jesse ha poco più di 30 anni ed è diventato uno scrittore di successo. Si trova in Francia per presentare il libro che parla proprio di quel magico incontro con Céline, 9 anni prima. Oggi è sposato con un’insegnante di scuola elementare ed ha un figlio di 4 anni. “Ha un lavoro invidiabile, una bella moglie, certo…Ha tutto quello che la gente desidera ma questo non gli basta” dice lui stesso mentre parla del suo prossimo libro – chiaramente cucito sulla propria esperienza (“Beh, non è autobiografica ogni cosa?”).
Mentre Jesse espone l’idea sul suo prossimo libro ai giornalisti e al pubblico in sala, perdendosi animatamente nel ricordo/immaginazione di una trama romantica, ecco che vediamo comparire Cèline, quasi nascosta, tra i clienti della libreria. Tutta la magia del film sta in quel millesimo di secondo in cui i due incrociano i loro sguardi, di nuovo.
Prima di parlare della COPPIA (il tema di questo mese per lo #psymovieclub con Stefania De Fiore), vi racconto velocemente la trama.

Come dicevo, Jesse è impegnato nell’ultima tappa del Tour promozionale europeo del suo libro “This Time”. Mentre risponde alle domande dei giornalisti si presenta in libreria Cèline. I due non si vedono da quel famoso giorno a Vienna ed il loro è un incontro dolce-amaro. C’è un misto di inadeguatezza ed imbarazzo, almeno nei primi minuti. Jesse ha solo poche ore prima del volo per tornare negli States (esattamente come nel primo film). I due camminano per le vie di Parigi, chiacchierano e si aggiornano vicendevolmente sulle proprie vite. Scopriamo che lui è insoddisfatto della propria vita e che lei – oltre ad essere un’attivista impegnata nel sociale – sta vivendo una relazione complicata con un fotografo di guerra. I due, ovviamente, parlano dell’appuntamento che si erano dati scoprendo le cause del mancato incontro: Céline non si è presentata perché impegnata al funerale della nonna (la stessa da cui tornava quel giorno, 9 anni prima) e Jesse è rimasto in attesa per giorni – deluso e curioso. “Anche per quello aveva scritto un libro basato su quel magico momento, perché sperava così di poterla ritrovare un giorno o l’altro” [1].
Non vi svelo il finale perché spero proprio che voi possiate recuperare in qualche modo questo film meraviglioso (il più bello della “BEFORE TRILOGY” secondo me).
Parliamo quindi della coppia/non coppia Jesse-Cèline: tra i viali parigini e sui Bateaux Parisiens i due protagonisti della storia proseguono con l’autorivelazione, le battutine e le frecciatine con cui si erano lasciati 9 anni prima. I due non sono ancora una coppia, nonostante siano presenti almeno 2 dei 3 elementi ritenuti fondamentali da Robert J. Sternberg per parlare d’amore: intimità, passione e impegno.

Si tratta perciò di un amore romantico, non ancora vissuto. Non a caso i due protagonisti non hanno che 24h di esperienza insieme. Vi ricordate la frase con cui Jesse convince Cèline a scendere dal treno nel primo film?
“Fai un salto… di dieci, vent’anni, d’accordo? Tu sei sposata e il tuo matrimonio non ha più quella stessa carica che aveva un volta, capisci? Cominci a incolpare tuo marito, cominci a pensare a tutti gli uomini che hai conosciuto nella tua vita e a che cosa ti sarebbe accaduto se ti fossi messa con uno di loro. Ci sei? Beh, io sono uno di quelli, eccomi qui.“
Ecco la famosa profezia che si auto-avvera [3].
“La malinconica inquietudine di Prima dell’alba diviene qui consapevolezza altrettanto malinconica, maledizione di un destino che sembra congiurare contro la felicità, e nonostante tutto fiducia nel fatto che quest’ultima, in un modo o nell’altro, possa ancora essere raggiunta” [4].
Ci vediamo la prossima settimana con l’ultimo articolo sulla saga di Richard Linklater: BEFORE MIDNIGHT. Vi ricordo l’appuntamento di venerdì 20 novembre alle 18.30 su Instagram: #psymovieclub a tema “coppia”, analisi e discussione di BLUE VALENTINE (2013) diretto da Derek Cianfrance.
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Per approfondire:
[1] L’età inquieta. Richard Linklater. – Fabio Magneco. Edizioni FALSOPIANO.
[2] La freccia di cupido. Come cambia l’amore: teorie psicologiche. – Robert J. Sternberg. Edizioni Erickson.
[3] https://www.stateofmind.it/2015/04/profezia-che-siautoavvera/
[4] https://www.cuorementelab.it/before-sunset-prima-del-tramonto/
Un pensiero riguardo “La Coppia – Before Sunset (Richard Linklater)”