Torna la rubrica musicale sul blog! Dopo Stevie Wonder, oggi ho scelto i Blur, band inglese degli anni ’90 capitanata da Damon Albarn (…che ha fondato anche i Gorillaz, non uno a caso insomma!). Ci sarebbero taaaante canzoni dei Blur da analizzare per bene ma oggi ho scelto “Tender” perché ultimamente la tenerezza è una cosa che tratto tantissimo in studio.

Ci sono pazienti che non l’hanno mai conosciuta, altri che l’hanno dimenticata. Pazienti che ne sentono il bisogno e pazienti che sono tenerissimi coi propri cari ma quasi mai verso di sé. Tante volte mi ritrovo ad ascoltare le frustrazioni di chi siede sul divano nel mio studio e mi chiedo: come mai questa persona non riesce a vedersi con la stessa tenerezza con cui la vedo io? Quando faccio co-terapia con le coppie lavoriamo spessissimo su questo tema: come potete iniziare a vedere con tenerezza i difetti dell’altro che ora vi sembrano così insopportabili? Nei percorsi individuali invece ci si può lavorare in altri modi, ad esempio: se quella stessa caratteristica in un’altra persona ti fa tenerezza, perché non la riesci a provare verso di te?
Vi metto qui la canzone così che la possiate ascoltare mentre leggete il resto dell’articolo:
Tender is the night lying by your side
Tender is the touch of someone that you love too much
Tender is the day the demons go away
Lord, I need to find someone who can heal my mind
La canzone inizia così: “Tenera è la notte(*), disteso al tuo fianco. Tenero è il tocco di qualcuno che ami troppo. Tenero è il giorno in cui i demoni se ne vanno. Signore, ho bisogno di trovare qualcuno che possa guarire la mia mente”. Direi che di psicologia ce n’è già tanta, che dite?
(*) qui abbiamo una chiara citazione a Fitzgerald // tenera è la notte
Ma proseguiamo:
Come on, come on, come on
Get through it
Come on, come on, come on
Love’s the greatest thing
I’m waiting for that feeling
Waiting for that feeling
Waiting for that feeling to come
Qua la canzone diventa un vero e proprio incoraggiamento: dai, dai, dai, superalo! E poi: “l’amore è la cosa più grande che abbiamo” (..) “sto aspettando che quel sentimento arrivi”. La canzone prosegue ma il testo più o meno è tutto qui. Vi invito ad immergervi in questi 7 minuti di musica e a domandarvi quando è stata l’ultima volta che avete sentito tenerezza dentro di voi. È un’emozione leggera che a volte diamo quasi per scontato, eppure…..
Prima di augurarvi buona Pasqua vi lascio anche altri “teneri” spunti:
Un film 🎥 – La tenerezza di Gianni Amelio.
“Il titolo stesso di questa pellicola è un fil rouge che ci spiega fin dal principio come approcciarci a essa, ci consiglia di trattare i protagonisti con delicatezza, di non giudicarli, di proteggerli. Perché, nonostante i loro difetti, la loro ira, gli sbagli, nonostante le cattiverie che talvolta si sputano addosso, ciò di cui hanno bisogno è solo un posto sicuro in cui tornare; una mano amica, un sorriso che li accarezzi, nel terrore del mondo che li circonda, e che li faccia sentire amati, semplicemente accettati per ciò che sono” [1]

Un libro 📖 – l’acustica perfetta di Daria Bignardi
Trama: Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d’estate lei lo lascia, dicendogli che “le piacciono gli amori infelici”. Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Sembrano! Perché un giorno Sara scompare e Arno si ritrova a seguire delle piste per rintracciarla. Dapprima la odia – profondamente – per il danno fatto a lui e alla famiglia e poi, pian piano, inizia a conoscerla sempre di più.. si insinua dentro di lui LA TENEREZZA… verso lei e verso di sé.

Se avete altri “consigli teneri”, li accetto volentieri!
A presto!
Dott.ssa Lucrezia Arienti
Per approfondire:
[1] La tenerezza: la spiegazione e il significato del film di Gianni Amelio